Territorio


INVITO AL CORAGGIO! DOVE STA L'ACCORDO? (13/11/10)

Autore: dragonheart

DOPO LA RIUNIONE DEL 12/11/2010, INVITO AL CORAGGIO!: FATECI CONOSCERE L’ACCORDO

di Ludovici Bruno

 

Ieri sera aspettavamo dal Comitato non solo l’illustrazione ed i chiarimenti promessi, ma soprattutto aspettavamo la consegna finalmente ai Cittadini di Assergi di una copia dell’Accordo firmato con il Comune il 09/11/2010.

Trattandosi di un documento complesso di circa venti articoli va letto per intero, invece è stato presentato solo a voce, a stralci e molto sommariamente. E’ terrorismo, come qualcuno si è permesso di dire, porsi delle doverose domande sui contenuti? L’unica opera di “terrorismo” svolta è stata diffondere e far conoscere a tutti la comunicazione del Comitato uscente sull’Accordo firmato presentata sul Sito “Assergi racconta” tra le News!!! E già solo da questa informazione nascono dubbi e interrogativi.

Alla Convocazione pubblica del 29 marzo 2009 presso l’Hotel Giampy, rivendicata dal Comitato come quella in cui fu presentato l’Accordo con il Comune, non furono mai consegnate ai Cittadini le bozze di accordo, tanto è vero che gli allora presenti chiesero al Presidente Sabatini la consegna del documento per un migliore esame dello stesso. Non avendolo mai potuto leggere, né allora in bozza, né adesso definito e firmato, non è stato mai realmente discusso e, tanto meno, condiviso, come si è affermato dal Comitato.

La richiesta ufficiale (firmata da Acitelli, Faccia, Ludovici, Mucciarelli) del documento di accordo, presentata ieri sera in pubblico al Comitato, è stata respinta e buttata sotto il tavolo; partirà oggi come Raccomandata con ricevuta di ritorno e si allega di seguito alla presente.

Sono queste le persone democratiche? Non sanno operare aprendo una dialettica a pari grado. Invito il Comitato a mettere sul Sito Assergi racconta l’Accordo firmato con il Comune, perché tutti lo possano finalmente conoscere, prendendone integralmente visione!

 

 

 

 

 

SI ALLEGA QUI DI SEGUITO LA RICHIESTA AL COMITATO

 

Al Presidente del Comitato per l’Amministrazione dei beni di uso civico di Assergi

Sabatini Franco

ASSERGI (AQ)

 

E, p.c. Procura della Repubblica c/o il Tribunale L’AQUILA

PAGANICA (AQ)

 

 

OGGETTO: richiesta urgente di atti deliberativi

 

 

I SOTTOSCRITTI Ludovici Bruno, Faccia Giuseppe, Acitelli Paolo e Mucciarelli Maurizio tutti residenti ed elettori in Assergi (AQ)

CHIEDONO

Il rilascio delle seguenti delibere, affisse all’Albo in data 9/11/2010, con atti relativi e conseguenti, relazioni, planimetrie e quanto altro necessario:

 

  1. Delibera n° 23 del 24 ottobre 2010, affissa il 09 /11/2010, avente per oggetto “Cessione e godimento dei terreni di pertinenza dell’ex Convento di S. Franco, sede dell’Ente Parco Nazionale Gran Sasso e Monti Laga”

 

  1. Delibera n° 28 del 6 novembre 2010 avente per oggetto “Approvazione, modificazioni e integrazioni all’atto di definizione dei rapporti tra il Comune e l’Amministrazione Separata dei beni Usi Civici di Assergi, rinvio.

 

  • Atto n° 7 08/03/2009 definizione rapporti tra il Comune dell’Aquila e l’A.S.B.U.C. in relazione all’uso dei terreni frazionali più altri atti relativi e conseguenziali.

 

  1. Delibera n° 20 del 10 settembre 2010 avente per oggetto “Autorizzazione alla Soc. S.r.l. Fiordigigli Sabatino e figli di attraversamento di terreni per allaccio alla rete fogniaria comunale.

 

La richiesta con urgenza , anche ai sensi della legge sulla trasparenza amministrativa, di tale documentazione è motivata dagli argomenti indicati in oggetto alle tre delibere e dall’interesse dei sottoscritti ad averle, per conoscere le condizioni della cessione al Comune di parte del nostro territorio in quanto cives di Assergi; tali atti non sono stati mai sottoposti all’esame e all’approvazione o meno dei residenti in Assergi.

 

Recapito:

Bruno Ludovici, via Portella 19 - 67100 Assergi (L’Aquila)

 

Assergi 12/11/2010

 

 

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Commento alla vendita del Gran Sasso (11/11/10)

Autore: dragonheart

E’ democratico, civile, legale il comportamento del Comitato uscente dei Beni Separati di Assergi che, A QUATTRO GIORNI DALLE ELEZIONI per il rinnovo, sottoscrive in data 09/11/2010 l’”Accordo” per cedere gratuitamente ai residenti della Città dell’Aquila e delle sessantotto Frazioni che compongono il Comune, la Base della Funivia, Campo Imperatore, Montecristo, cioè il territorio demaniale civico universale di proprietà della Collettività di Assergi?

L’”Avvenimento” è storico ed è avvenuto in tutta fretta, per di più senza l’esame e l’approvazione da parte dei cittadini utenti di una proprietà, così come prevede la Legge 1766/1927, il suo Regolamento di attuazione 332/1928 e la Legge Regionale e sue integrazioni.

Letti, nella comunicazione del 10 novembre sul Sito, i dettagli forniti e soprattutto i contributi previsti, le ricadute occupazionali e i benefici, ci sono apparsi davanti agli occhi il cane di Camarda e il cane di Assergi” della famosa storiella (certamente Camarda nel nostro caso rappresenta tutta L’Aquila). Con nostra meraviglia l’osso era saldo tra i denti del cane di Camarda e quello di Assergi esultava e festeggiava l’”Avvenimento”, dopo averlo definito storico!!!

E adesso alcuni dettagli della Comunicazione, che vogliamo evidenziare e dovremmo discutere. Citiamo dal Sito le parti in corsivo:

  • Il Comune rinuncerà alla pretesa promiscuità generale”: NON C’È E NON È MAI ESISTITA, MA TRATTASI DI MARCHINGEGNO DEI LEGALI.

  • l’amministrazione separata, ... avrà definitivamente il reintegro dei beni di uso civico”: È GIÀ REINTEGRATA CON D.P.G.R. (DECRETO PRESIDENTE GIUNTA REGIONALE) DEL 1998; si ricorda ancora che con la Convenzione del 1985 il Comune riconosceva la potestà amministrativa della Frazione di Assergi e si dichiarava occupatore abusivo di beni immobili che oggi, pur mezzi distrutti dalla gestione dello stesso Comune dell’Aquila procurano un entrata al C.T.G.S. (Centro Turistico Gran Sasso) derivata da affitti locali (Geranio/Cristallo/Albergo di Campo Imperatore/Montecristo) per circa 200.000 Euro. Così quello, di cui si è ottenuto il riconoscimento nel 1985, oggi con la firma del 9 novembre 2010 è stato restituito (!) allo stesso Comune, che ha trasformato in rovina sia il territorio sia le strutture, a totale danno della collettività che ha dovuto sempre ripianare i bilanci.

  • Area del parcheggio: “E’ previsto infatti che l’efficacia dell’accordo rimarrà sospesa fino all’approvazione, da parte del Consiglio comunale, della concessione, in favore di chi acquisterà il Centro turistico, di un diritto di servitù superficiaria della durata di 99 anni su questo parcheggio.” E ALLORA PERCHÉ TANTA FRETTA DA DOVERSI FIRMARE A QUATTRO GIORNI DALLE ELEZIONI PER IL RINNOVO DEL COMITATO?

  • L’amministrazione separata, dal canto suo, consentirà al Comune di concedere a sua volta all’acquirente del pacchetto azionario della società attualmente comunale la possibilità di utilizzare tutti i beni di uso civico previsti dall’accordo”; così il Comune vende a un privato che potrà realizzare strutture e che dovrà versare 150.000 euro l’anno a partire dal 2° anno all’Amministrazione: MA SE GIÀ OGGI LE STRUTTURE ESISTENTI COSÌ COME SONO PROCURANO UN’ENTRATA DI CIRCA 200.000 EURO L’ANNO! E POI IL COMUNE DELL’AQUILA COSA RICEVERÀ DAL PRIVATO?

  • Contributi per attività zootecniche: il Comune continuerà a versare all’Amministrazione Separata di Assergi i famosi 10.000 euro già in altri tempi ottenuti. SI E’ PREVISTA LA RIVALUTAZIONE?

  • Continua l’Accordo specificando che Assergi potrà “vantare un diritto di prelazione in caso in cui il futuro acquirente del CTGS dovesse voler ulteriormente vendere ad altri la proprietà dell’Azienda”. E COSì CI TROVIAMO A DOVER RICOMPRARE QUELLO CHE SINO AD OGGI ERA DELLA COLLETTIVITA’ DI ASSERGI E SICURAMENTE A UN PREZZO MAGGIORATO DI MOLTO!

  • Benefici previsti per le popolazioni locali: assunzione di residenti, SE NECESSARI AL PROPRIETARIO. Inoltre i residenti in Assergi AVRANNO SOLTANTO “la precedenza in caso il nuovo azionista dovesse affittare baite, rifugi e strutture ricettive”, PERÒ POSSIAMO SALIRE GRATUITAMENTE SUGLI IMPIANTI , COME SEMPRE!!!

 

 

Considerando quanto esposto, per uno sviluppo vero dà il tuo voto ai Candidati della LISTA N° 2 - SVILUPPO ASSERGI, : Acitelli Paolo, Faccia Giuseppe , Ludovici Bruno, Mucciarelli  Maurizio

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Risposta di Bruno Ludovici (08/11/10)

Autore: dragonheart

Risposta di Bruno Ludovici alla lettera aperta, pubblicata sul sito Assergiracconta, di Faccia, Giaccobbe e Sansoni.

Risposta a Gianni Giacobbe, Luigi Faccia, GiacomoSansoni

 

 

Cari ex Amministratori,

ho cercato invano nella vostra lettera qualche risposta agli interrogativi da me posti; con meraviglia mi sono trovato a leggere la favola di Pinocchio di Carlo Collodi. Io di sicuro svolgo la parte di Geppetto, davanti ho Pinocchio o Pinocchi; lascio a voi decidere chi riveste i panni degli altri personaggi.

Uscendo di metafora, devo prima di tutto ricordare che da circa venti anni l’Amministrazione Separata è nelle mani di Sabatini e Compagni.

Tante promesse fatte, come il Palaghiaccio, il Villaggio turistico all’ex COGEFAR per la cui progettazione dal 1999 la Regione Abruzzo aveva stanziato un miliardo e 680 milioni, il Casinò a Campo Imperatore ed altre che non sto qui a citare dove sono? E’ rimasto solo l’accordo con il Comune per la privatizzazione e vendita del Gran Sasso?

Grazie per avermi inviato la lettera come ex Amministratori dei Beni Separati di Assergi, perché mi da modo di ricordare iniziative e attività da me svolte sia come Componente del Comitato sia come Consigliere Comunale. Un grazie ad Antonio Giampaoli, che nonostante la piccola notazione che gli ho rivolto, credo che svolga un’azione importante con il suo Sito. Affronto adesso le principali accuse che in questa lettera mi si rivolgono e presento alcune delle tante iniziative realizzate:

 

Mio protagonismo senza avere una visione democratica. Muscolarismo.

Tranne che alla costituzione della prima Ammministrazione, mi sono poi trovato a fare il Presidente in periodi molto circoscritti, per una scelta comune, ma anche mia, di democrazia e di coinvolgimento degli altri Componenti; certamente avevo delle idee molto chiare a difesa sia della dignità di una collettività, sia del ruolo che una Amministrazione deve svolgere e, in qualunque ruolo, la mia battaglia è stata per una operatività costruttiva pro il teritorio di Assergi.

 

Anni 70... Legge 285... protagonista con ruolo assoluto ed assolutista”:

Non credo di aver svolto questo ruolo, ho sempre rispettato gli amministratori che con me hanno lavorato, ma ben venga l’ ”assolutista” se ciò ha portato risultati che ritengo estremamente positivi:

  • La costituzione della Coopertiva ACF ha permesso ad allora “giovani” di Assergi, oggi cinquantenni e vicini alla pensione, di accedere alle scrivanie della Regione Abruzzo quale impiegati; altri giovani hanno proseguito poi l’opera della Cooperativa ed essa sopravvive anche oggi, pur dopo aver subito una serie di trasformazioni che ne hanno snaturato lo spirito originario, ma dimostrano la validità dell’iniziativa.

  • Primo riconoscimento della appartenenza del territorio ad Assergi, testimoniato dall’accesso gratuito agli Impianti a tutti i residenti.

  • Su richiesta di genitori e famiglie ricerca di una occupazione stabile per i giovani di Assergi presso fabbriche o altri uffici e per questo devo ringraziare le occasioni offerte alla zona dagli On. Natali e Ricciuti, dal Consigliere Regionale Fabiani, dal Senatore Accili (in questo periodo fu candidato per la DC alle comunali l’amico Aldo Giusti).

  • Attivazione per due anni consecutivi dei corsi CRACIS, che hanno permesso a tanti cittadini di Assergi di conseguire in loco il diploma di terza media, dopo l’obbligatorietà per legge del possesso di questo diploma per poter accedere a concorsi e posti di lavoro.

  • Attivazione di pre-scuola e dopo-scuola per i ragazzi della scuola elementare, cosa indispensabile per genitori ormai occupati presso enti pubblici o fabbriche.

  • Ricerca di atti e documenti che permettessero al Comitato di Amministrazione di avere una conoscenza del sistema degli usi civici per potersi muovere amministrativamente e gestire il territorio a favore della collettività e dello sviluppo della zona. E’ stato l’”assolutista” a vietare la lettura di questi indispensabili materiali ai firmatari della lettera aperta? E’ vero che più avanti nella lettera Giacomo Sansoni, Gianni Giacobbe e Luigi Faccia, passando all’oggi, affermano che “E’ finita l’epoca di sentirsi tutti esperti di uso civico” e in riferimento all’ultimo accordo con oil Comune invocano la “privatizzazione e lo sviluppo”, ma a questo punto il territorio di Assergi non esiste più!!!

  • Acquisto e inizio di ristrutturazione di un fabbricato nel centro di Assergi, da poter adibire a sede della Amministrazione Separata.

  • Assunzione con mansioni all’inizio di operaio, poi con sentenza TAR con riconoscimento di guardia, parificata per contratto a guardie forestali, di Angelo Mosca, che per anni ha svolto vigilanza e controllo dell’intero territorio e ha tutelato l’interesse del cittadino. Questo fatto di estremo interesse per la gestione del territorio è posto nella vostra lettera come negativo.

  • Vigilanza e attenzione particolare alla redazione del PRG (Piano Regolatore Generale), perché trattasi di strumento vero per la crescita di un territorio (per giudicare si confronti il PRG di Camarda o di altre frazioni).

 

Anni 80 scontri con il Comune AQ e iter faticoso fino al 1985 con me che avrei osteggiato l’atto di Convenzione”

Sono anni importanti per il riconoscimento della dignità di una collettività, anni in cui, anche con scontri tecnico-giuridici, la Giunta Comunale ed il Consiglio autorizzano il Sindaco (grande De Rubeis Tullio) alla firma della Convenzione (dall’”antidemocratico muscolarista” elaborata con la famosa “Olivetti” ed approvata dai due Enti Comune ed Amministrazione Separata).

Ricordo la fatica per arrivare a questo risultato, che ha presupposto un lungo lavoro di coordinamento e di convincimento nei confronti del Comune, ma anche di convincimento alla firma dell’allora Presidente Luigi Faccia, il quale solo di recente in occasione del nuovo accordo col Comune si è accorto di questa Convenzione del 1985, ma in realtà oggi la rinnega sollecitando la vendita e così restituendo al Comune quanto si era ottenuto..

 

Anni 90... forte violenza giudiziaria.... sconfitta elettorale

  • Quale sconfitta elettorale? Sono risultato eletto tra i primi cinque Consiglieri del Comune dell’Aquila e per cinque anni ho partecipato a tutte le attività del Consiglio senza mai dimenticare le Frazioni ed Assergi. Ho sostenuto fortemente, per citare alcune attività, i lavori di metanizzazione delle Frazioni iniziati in quel periodo, compresa la metanizzazione di Assergi, l’ampliamento del Cimitero e la riattivazione dell’Orologio di Assergi. In questo periodo iniziano i lavori di ristrutturazione del Convento di Santa Maria in Valle (il miglior riconoscimento mi fu dato dal Maestro Carlo Massimi che nella veranda della sua casa di fronte al Convento mi chiamò a festeggiare l’evento con champagne e un’attestazione scritta di stima che ancora oggi conservo). Progettisti della ristrutturazione del Convento furono Pace Sandro, Cotellessa Daniela, Cioni e Cellini, opera quindi proposta e nata all’interno della Amministrazione Separata. Non si capisce poi come il Comune abbia potuto vendere al Parco tale sede, senza il parere della Amministrazione Separata e senza che nessuno si sia mai fatto sentire. Alle successive elezioni comunali con la sinistra che è andata in minoranza, sono risultato, pur con molti voti, il primo dei non eletti della mia lista.

  • Non capisco perché mi viene contrapposto il Consigliere Comunale Antonio Alloggia che ha operato parecchi anni prima in tutta un’altra epoca.. Lo avete conosciuto? Io sì, lo ricordo bene, perché ho sempre partecipato alla vita pubblica di Assergi; è stato anche Assessore e Vicesindaco con un grande potere in suo possesso, non paragonabile al mio; ha realizzato fogne, pavimentato strade, sostituito i sergi bianchi con i sergi neri; nel 1960 ricordo riunioni pubbliche che si tenevano in Via della Chiesa presso la casa di Antonio Cifone e che riguardavano la reintegra di circa 190 ettari di terreno di uso civico, reintegra che avvenne per la quasi totalità degli assergesi tranne che per quattro o cinque amici. Ci furono nuove elezioni comunali e sconfitta.

  • Gli anni ’90 sono quelli in cui pervennero i primi risultati giudiziari con sentenze di condanna del Comune dell’Aquila di vari tribunali e la sentenza di reintegra (restituzione alla comunità di Assergi) di parte del territorio dove insistono impianti e strutture recettive, questo con notevole incremento del patrimonio di beni mobili ed immobili, nonché di entrate al bilancio dell’Amministrazione.

  • Il ricordo del Presidente ed Amministratore Luigi Sacco va fatto con rispetto ed attenzione; è stato un vero protagonista della gestione corretta e lungimirante del Comitato, ha concluso la convenzione con l’INFN, da altri poi vanificata, ha realizzato tante altre iniziative importanti in pieno accordo con il Comitato di cui io ho fatto parte.

  • Proprio voi, Sansoni Giacomo e Giacobbe Gianni, con Sabatini Franco Presidente, con delibera n° 16 del 10 luglio 1998 avete affidato la gestione del territorio demaniale civico e del materiale di risulta dell’ex cantiere COGEFAR al legale ed al Segretario dell’Amministrazione per gestirlo, creando così un’apertura di conflitti di interesse e di incompatibilità.

 

Terzo millennio ultime amministrazioni

Se queste ultime amministrazioni hanno potuto gestire qualcosa, oltre a regolarizzare la posizione dell’ex guardia, questo si deve a tutta le attività e battaglie precedentemente sostenute.

 

Concludendo non credo di aver mai praticato la “Politica dei NO” che mi si vuole appiccicare, però sono convinto che chi rappresenta la collettività deve saper dire di no quando qualcosa va a nuocere. Sul Gran Sasso si sta giocando una grossa partita. Privatizziamo e concediamo per 99 anni (sono quattro generazioni!) il nostro territorio e aspettiamo che arrivi lo sviluppo. Quali sono le forme di tutela e valorizzazione delle risorse imprenditoriali ed umane del nostro paese? Ne vogliamo parlare o gli Amministratori attuali se le tengono nel cassetto e ne parlano solo con se stessi?

Se a queste elezioni ho riproposto il mio nome in una lista non l’ho fatto guardando al passato, ma guardando al futuro nella convinzione di aver qualcosa da dire e da portare avanti insieme ai Candidati della Lista n° 2 per uno sviluppo vero del nostro Assergi.

 

Saluti e alla prossima puntata.

Bruno Ludovici

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Risposta al post di "Antonio Giampaoli" (04/11/10)

Autore: dragonheart

Caro Collega Antonio Giampaoli,

in riferimento al tuo post “Amministrazione Separata di Assergi, il 14 novembre si vota” del 24/10/2010, nell’esporre l’ipotesi di accordo del marzo 2009 tra il Comune dell’Aquila e Assergi dai una sensazione positiva e vantaggiosa per i cittadini proprietari delle terre civiche universali di Assergi. Questa ipotesi di accordo andava doverosamente chiarita e discussa con i cittadini, valutata attentamente, cosa che fino ad oggi il Comitato uscente non ha fatto: non ha mai convocato incontri, fatto dibattiti, esposto delibere, informative, approvazioni del bilancio e consuntivo nei confronti dei proprietari delle terre e delle strutture esistenti sul Gran Sasso e altrove; invece ha provveduto a fare riunioni solo a porte chiuse o presso case private! La vicenda va chiarita, perché quello che sembra un vantaggio si può rivelare un imbroglio a danno dei cives di Assergi, ma per chiarire tale vicenda occorrono spazio e confronti veri.

Detto questo, devo inoltre lamentare l’informazione non sempre completa, oltre al disinteresse del tuo Blog riguardo la gestione da parte dell’uscente Comitato delle terre civiche di Assergi (che pur sono una grande risorsa turistico-occupazionale),. Porto un esempio. In occasione della manifestazione presso l’Hotel Fiordigigli “Il Gran Sasso è morto” sono intervenuti al dibattito il legale della Società 360°, la titolare dell’Hotel e Bruno Ludovici cives di Assergi; nel Blog ci sono i primi due soltanto. Il terzo intervento esponeva ai partecipanti al dibattito tutte le vicende giudiziarie tra Assergi e il Comune dell’Aquila, nonché le operazioni illegittime messe in essere dal Comune a favore di una parte dei suoi amministrati e a danno di altri (amministrazioni separate) facenti parte dello stesso Comune. Per questo il Comune è in conflitto di interesse, per essere in lite con se stesso e per questo deve essere estromesso da ogni vicenda giudiziaria. Ora io dico che ben venga la soluzione di tutte queste vicende e un accordo con il Comune, ma va posta molta attenzione al tipo di accordo

Fatta questa premessa ritengo importante, per i naturali di Assergi, fare alcune notazioni alla bozza di accordo, proposta di deliberazione Comunale mai consegnata agli assergesi proprietari per l’esame e l’approvazione (così come prevede la Legge 1766/1927, il suo Regolamento di attuazione 332/1928, la Legge Regionale 25/1988 e sue modificazioni e integrazione, la Legge 17 aprile 1957 n° 278 1 ). Riporto le seguenti NOTAZIONI, delle diciannove da me individuate a danno dei cittadini di Assergi:

  • Preliminare alla cessione del pacchetto azionario C.T.G.S. S.p.A.e alla cessione dei beni e dei terreni individuati nel Piano Paesaggistico (edificabile) a favore del Comune dell’Aquila è la definizione dei contenziosi pendenti tra Comune ed Assergi. L’ipotesi di accordo destinato a far cessare questi contenziosi costituisce la base della procedura di evidenza pubblica per l’individuazione dell’acquirente. Alcuni dei contenziosi sono:

    • promiscuità generale tra il capoluogo e Assergi;

    • rivendicazione beni Montecristo S.p.A.

    • regolarizzazione parcheggio Fonte Cerreto

    • regolarizzazione aree funivia ed impianti.

  • A carico dell’acquirente viene posto un canone annuale determinato in accordo a fronte di una cessione di lungo periodo (novantanove anni) delle aree individuate nel piano di area della zona per servizi turistici, il che consente nuove edificazioni per circa 70.000 (settantamila) metri cubi.

  • Di questa condizione non vi è traccia nella bozza di accordo, il che avvantaggia esclusivamente il privato acquirente delle azioni, ma sospende l’efficacia dell’accordo; inoltre non sembra che ad oggi il piano di area individui l’area edificabile per i servizi turistici. Ci dovremmo tutti domandare: “Esiste un inventario della proprietà collettiva? La proprietà privata è tutelata dall’accordo?”

  • La Convenzione del 24/09/1985, repertorio 1877, recitava nell’art. 1: “Il Comune dell’Aquila riconosce la potestà amministrativa dell’Amministrazione Separata per i beni civici di pertinenza della Frazione di Assergi nel rispetto della Legge (art. 1 Legge 278/1957 e Legge 1766/1927) con particolare riguardo allo scioglimento di comunioni (art. 8), legittimazioni (art 9), affrancazioni di canoni enfiteutici (art. 22), facoltà di percepire compensi in terra e in canoni per transazioni (art. 5), sempre sui beni demaniali.” Nelle premesse della convenzione 1985 “Il Comune dell’Aquila ha proceduto in tempi diversi all’istallazione di impianti sportivi, complessi turistici con strade sul Gran Sasso su aree gravate da uso civico di pertinenza esclusivo della frazione di Assergi, senza procedere preventivamente al mutamento di destinazione o sdemanializzazione” Di seguito sono elencate le occupazioni: Alberghi di Campo Imperatore; Stazione di arrivo della funivia, servitù di sorvolo con installazioni di Cavalletti e altre opere connesse, Stazione di partenza con piazzale, Campo di tennis con pista di pattinaggio e pertinenze (attualmente adibito a campeggio), Osservatorio Astronomico di Campo Imperatore, Sciovie di Montecristo inferiore e superiore, due sciovie in località laghetto di Assergi, Vallettone del lago e sciovia Baby detta “La Falascosa” con servitù di pista, Ristorante di Montecristo con strada di accesso a piazzale e parcheggi. Ci dovremmo tutti domandare relativamente alla bozza di accordo 2009: “Quale promiscuità? Invenzione delle avvocature per bloccare i diritti sul Gran Sasso dei cittadini di Assergi? Quale la posizione dell’attuale Comitato? Si permette al Comune di vendere beni di Assergi, così come ha fatto con l’ex Convento di Santa Maria in Valle?”

  • L’Intesa ha ad oggetto l’utilizzo dei terreni del demanio civico universale sui quali sorge la stazione turistica del Gran Sasso. Ci chiediamo: “Quali sono?” E’ da notare che il Comune intende transigere anche le seguenti controversie, che con il Comune non c’entrano nulla: 1/1981 (Montecristo-Barattelli-Rosoni), 46/1985 (Camponevada), 12/87 (ENEL), 99/1988 (Ruzzo), 1/1990 (SIP), 47/1993 (Osservatorio Astronomico), 18/1994 (Promiscuità), 87/1998 (Centro Turistico Gran Sasso).

Caro Giampaoli, tante altre cose sono da dire e vorrei dire, ma questo sarà l’oggetto di altri futuri interventi; permettimi, adesso, di usare il tuo Blog per chiedere un confronto pubblico sulle vicende sopra esposte; con l’occasione il Comitato attuale potrebbe spiegare finalmente a tutti i cittadini l’attività messa in essere e sottoporre ad approvazione i consuntivi!

Saluti. Bruno Ludovici.

 

1 “art. 1: all’amministrazione separata dei beni di proprietà collettiva della generalità dei cittadini abitanti nel territorio frazionale provvede un Comitato di 5 membri eletti, nel proprio seno, dalla generalità dei cittadini residenti nella frazione”; si tratta quindi di un comitato, non ha personalità giuridica ma ha forma privatistica, la forma di gestione è di tipo condominiale, percò occorre sottoporre all’approvazione dei proprietari delibere di straordinaria amministrazione, cioè che trattano la sottrazione di terreno o beni, bilanci e consuntivi alla collettività proprietaria, cosa che altri comitati hanno sempre fatto, consegnando a casa di ogni avente diritto, anche a spese personali, deliberazioni e documenti vari.

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